COME PREVENIRE LE GAMBE GONFIE E AIUTARE LA CIRCOLAZIONE CON ESERCIZI PROPRIOCETTIVI
La sedentarietà è il primo nemico della circolazione sia in gravidanza che non.
Mi viene spesso chiesto come combattere la ritenzione idrica e le gambe gonfie.
La pesantezza che le colpisce si sconfigge con il movimento, esercizi specifici e la giusta cura con massaggi.
L’importante, come dimostrano le evidenze scientifiche, è fare attività fisica tutti i giorni, per almeno 30 minuti, in modo regolare, ma senza affaticarsi troppo e concludendo con routine di defaticamento.
Camminate, bicicletta, circuiti funzionali sono ottimi a questo proposito. Sono soprattutto i movimenti regolari dei polpacci a riattivare la circolazione, troppo spesso limitata dal troppo tempo trascorso seduti oppure in piedi.
Ecco qualche semplice esercizio e raccomandazione per ritrovare la salute e l’efficienza delle nostre gambe
- Attivazione dei piedi
Questo esercizio può essere fatto da in piedi seduto o anche stesi con le gambe piegate: consiste nel muovere alternativamente i talloni e poi gli alluci, è ottimo per pompare il sangue verso i piedi quando senti intorpidimenti, pizzicori o dolori alle gambe.
Siediti su una sedia, schiena dritta e gambe leggermente aperte ad angolo retto. Solleva gli alluci mantenendo i talloni a terra, poi abbassali.
Alza i talloni appoggiandoti sugli alluci. Puoi alternare le gambe o fare l’esercizio con le 2 gambe insieme.
Da eseguire per almeno 5 minuti. La circolazione sanguigna migliorerà, soprattutto se soffri di ritenzione idrica e hai caviglie che tendono a gonfiarsi.
- Utilizzo di palline per stimolare la pianta del piede
L’utilizzo di palline per la pianta del piede sono un fantastico alleato per il benessere del corpo: utilizzata in qualsiasi momento della giornata, stimola la circolazione sanguigna, riduce lo stress e dà sollievo ai muscoli contratti.
Consiglio di usare la sera e la mattina questo semplice attrezzo per il massaggio e l’automassaggio, il cui beneficio si riflette sulla salute di tutto il corpo, tant’è che spesso viene inserito in programmi di prevenzione e riabilitazione.
Stimolare il piede consente, in altre parole, di stimolare anche la nostra energia vitale e tutti gli organi interni.
- Foam roller o rullo sotto al piede alla coscia e alla gamba
Scorri delicatamente con il rullo sotto la pianta del piede, il polpaccio e la coscia.
Questo esercizio:
- Allevia la tensione muscolare
- Migliora l’elasticità dei muscoli
- Aumenta la vascolarizzazione dei tessuti
- Migliora le prestazioni complessive del movimento
- Dona una piacevole sensazione di rilassamento dopo una seduta di allenamento (ma anche dopo una giornata di lavoro passata alla scrivania)
- Riduce il rischio di sviluppare aderenze
- Ripristina la corretta relazione lunghezza-tensione dei muscoli
- Riduce il dolore dopo una sessione di allenamento
- Promuove il processo di recupero e rigenerazione muscolare
- Aumenta il flusso sanguigno
- Previene gli infortuni
- Migliora la postura
- Riduce la rigidità causata da posture prolungate
Queste sono routine fondamentali sia in gravidanza che durante la vita di tutti i giorni per prenderci cura delle nostre gambe, piedi, caviglie, favorendo la circolazione.
Concludi sempre le routine con un massaggio delicato e profondo con la Crema C.R.P. che è davvero favolosa! Dona una sensazione di freschezza ai piedi e sollievo a gambe stanche e pesanti.
I piedi sono fondamentali nel gestire il ritorno venoso. Sono considerati come il nostro “ secondo cuore “ una pompa periferica. Preditene cura!
La pianta del piede si comporta come una pompa venosa periferica chiamata pompa artero venosa, che con tricipite e i gemelli assicura il ritorno venoso.
Inizia con questa routine prendendoti cura di:
- Piedi
- Caviglie
- Gastrocnemio e gemelli
- Respirazione diaframmatica
Si esatto! Ti sto dicendo che puoi migliorare l’aspetto delle tue gambe e la sensazione di pesantezza con questi semplici esercizi e controllando la tua respirazione! Tutti aspetti troppo sottovalutati anche da atleti di altissimo livello.
Ricorda che un diaframma bloccato porta a:
- Riduzione ritorno linfatico
- Riduzione ritorno venoso
- Scarsa ossigenazione e scambio alveolare
- Scarsa circolazione periferica
- Scarso apporto di ossigeno e nutrienti
- Difficoltà a drenare gli scarti
- Ritenzione idrica
- Edemi
- Capillari
- Vene varicose
Inizia adesso la tua routine di benessere!
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