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26.09.2022

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Come iniziare l’autunno con sprint


Dott.ssa Linda Togni, Naturopata


L’estate é finita e il nostro corpo deve prepararsi ad un’evoluzione stagionale! Proviamo a prendere questo cambiamento con entusiasmo e carica in modo da iniziare con sprint l’autunno.


Per la medicina cinese, il passaggio dall’estate all’autunno è collegato all’elemento terra, l’elemento madre, ed è detto infatti anche la “stagione di mezzo”. Per questo i Cinesi lo collocano al centro di quello che è lo schema di generazione ed evoluzione dei 5 elementi. Rappresenta il periodo di preparazione al passaggio da una stagione yang come l’estate ad una di piccolo yin (yin in crescita) della stagione dell’autunno.


L’Elemento Terra corrisponde proprio a quella fase di adattamento, quella fase di mezzo in cui avviene l’adeguamento a nuove condizioni di vita, cibo, meteo, ritmi lavorativi, ore di luce, progetti, etc.

Per questo, dato che l’autunno è tempo di trasformazioni, è importante seguire alcuni consigli per accompagnare al meglio questa evoluzione psico-fisica.


Semplici e pratici consigli per iniziare con sprint l’autunno:


  • Depuriamo il corpo dalle tossine psico-fisiche per poter poi accogliere al meglio il nuovo. Bevi acqua tiepida tutte le mattine per agevolare lo smaltimento delle scorie e segui la stagionalità dei cibi. Meno zuccheri e più verdure cotte, brodi vegetali e pasti leggeri, concediti massaggi relax e drenanti. Prova l’integratore alimentare Depur Plus, integratore di vitamine e sali minerali con estratti vegetali che favorisce il drenaggio dei liquidi, la depurazione, il microcircolo e riduce la pesantezza alle gambe. Al suo interno troviamo estratti di: Betulla, Mirtillo Rosso, Ginepro e altre meravigliose piante che aiutano proprio nell’eliminazione delle tossine.

  • Milza, pancreas e stomaco sono gli organi connessi all’elemento terra. Se quest’ultimi vanno in disequilibrio per stress e/o alimentazione sregolata possono causare alcune problematiche, come ad esempio gonfiore e difficoltà digestiva. Infatti, a fine estate, molti di noi hanno avuto queste sintomatologie. Per ovviare a questo, come ricordato prima, mangia verdure più dolci come carote, zucca, cavoli, cipolle e cereali. Mastica più lentamente per favorire la digestione. L’integratore Epo Stim aiuta la digestione e la depurazione. Al suo interno troviamo piante come: il Cardo Mariano, Genziana e Carciofo che aiutano i processi metabolici e di detossificazione che avvengono nel fegato e che sono fondamentali per mantenere il benessere di tutto l’organismo.

  • Prendi carta e penna, scrivi cosa vuoi evolvere, cosa tenere e cosa vuoi lasciare andare. Lascia andare rapporti tossici e apriti con fiducia e propositività. Oltre alla lista, potresti dedicarti ad un decluttering di casa e guardaroba, eliminando il superfluo e ciò che non ti risuona più.

  • Aiuta la pelle a detossificare e a rinnovarsi grazie a dei rituali con prodotti specifici. Fai una Maschera Viso Purificante con Ripura, almeno una volta alla settimana. Si tratta di una maschera lenitiva rigenerante che rimuove le eccessive secrezioni sebacee anche del cuoio capelluto. In particolar modo Ripura detossifica la pelle rimuovendo tossine e impurezze. L’estratto di mimosa e il succo di aloe biologico favoriscono il turnover dell’epidermide. L’estratto di rusco e la vitamina E, invece, contribuiscono a rendere la pelle più tonica e compatta. L’olio essenziale di Elicriso biologico ha effetto calmante, lenitivo e disarrossante su dermatiti, eczemi e imperfezioni, oltre ad avere preziose proprietà cicatrizzanti e riparatrici. Dopo la maschera, utilizza la crema riequilibrante PuraBi, nata dalla combinazione di estratto acquoso di Hamamelis e oli di Jojoba e Girasole ad alto contenuto di acido linoleico. Ideale per pelli miste ed impure, da usare al mattino.

  • Ovviamente, non dimenticati del movimento fisico, non abbandonarlo mai! Fallo sempre in modo consapevole ma tieni il corpo attivo! Ti farà bene non solo a livello fisico ma anche mentalmente. Il movimento aiuta ad eliminare qualche gonfiore di troppo accumulato per stress e sedentarietà. E per ridimensionare liquidi e gonfiori puoi massaggiare su gambe, glutei e pancia la crema SiluE’, ad azione snellente riducente intensiva giorno e notte, stimola il drenaggio dei liquidi riducendo i gonfiori.

  • Inoltre, per il rinnovamento cellulare del corpo prova la Maschera scrub corpo levigante attivante e purificante Elesik. Una vera propria coccola da fare una volta a settimana. Si tratta di un gel a base di olio extra-vergine di oliva biologico che esercita un leggero e delicato scrub grazie alla presenza di granuli naturali ottenuti dal nocciolo di oliva biologico. Stimola il metabolismo e il drenaggio dei liquidi, risultando un ottimo coadiuvante nei trattamenti anticellulite.

  • Approcciarsi nel praticare tecniche di rilassamento e/o meditazione. Non importa quanto e come, l’importante è dedicarsi anche 5 minuti al giorno in qualsiasi momento per fare esercizi che ti aiutino ad avere maggior serenità e connessione col tuo respiro e il tuo  corpo. Questo per proteggerti e allontanarti dallo stress quotidiano e dalla vita frenetica. Potresti provare questo esercizio quando desideri, soprattutto quando ti senti sopraffatto dallo stress, utilizzando i prodotti spaziotempo. L’Acqua aromatica Vibrazionale Risveglio ti dona energia, consapevolezza ed entusiasmo nei momenti di stanchezza.

Metti le mani nel tuo cuore socchiudi gli occhi, nebulizza l’Acqua vibrazionale sulla testa e sul cuore e fai tre respiri profondi. Ad ogni respiro, immagina di buttare fuori con la bocca tutte le tossine e le tensioni. Visualizza attorno a te una bolla dorata di protezione che ti circonda e ti sostiene, tu sei dentro la bolla e non sei facilmente attaccabile da situazioni ed energie esterne negative. Ringrazia la vita e la terra. Riapri gli occhi e continua la tua giornata con più serenità e pace.


Buon autunno!

Acidi grassi (saturi, mono-insaturi e poli-insaturi)

Vengono comunemente chiamati acidi grassi gli acidi organici che si riscontrano nella composizione dei lipidi cioè negli oli e grassi animali e vegetali, sia in forma libera, che in forma di esteri con il glicerolo (es. nei trigliceridi) o con alcoli “grassi”, cioè alcoli a lunga catena, per formare le cere. Gli acidi grassi sono acidi carbossilici (formula R-COOH) che hanno una lunga catena carboniosa (R), a differenza dei comuni acidi organici come l’acido acetico e l’acido propionico che hanno in tutto 2 o 3 atomi di carbonio, rispettivamente. Gli acidi grassi si definiscono saturi se non hanno doppi legami carbonio-carbonio, (chiamati “insaturazioni”), si definiscono mono-insaturi se ne hanno solo uno, si definiscono poli-insaturi se hanno due o più doppi legami (vedi figura). La dicitura omega-3 (ω-3) o omega-6 (ω-3), si riferisce alla posizione del primo doppio legame a partire dal fondo della catena di atomi di carbonio: se il primo doppio legame si incontra dopo 3 atomi di carbonio l’acido grasso è classificato come, omega-3, se dopo sei atomi di carbonio omega-6, come mostrato nella figura. I più comuni acidi grassi saturi sono l’acido palmitico (16 atomi di carbonio e nessun doppio legame, C16:0) e l’acido stearico (18 atomi di carbonio, 18:0), il più comune mono-insaturo è l’acido oleico, tipico dell’olio di oliva (18 atomi di carbonio ed 1 doppio legame in posizione 9, C18:1; ω-9), mentre i più comuni poli-insaturi sono l’acido linoleico e l’acido linolenico, capostipiti rispettivamente degli omega-6 e omega-3 (si veda la figura.

Prostaglandine, Trombossani, e Leucotrieni

Prostaglandine, Trombossani, e Leucotrieni sono messaggeri chimici o mediatori, cioè molecole che portano a specifiche cellule un messaggio e attivano o disattivano delle risposte metaboliche in tali cellule. Hanno quindi una funzione simile agli ormoni, solo che, a differenza di quanto fanno gli ormoni, il messaggio chimico viene portato solo a breve distanza cioè solo alle cellule che si trovano nelle vicinanze del luogo dove i mediatori sono stati prodotti. Esistono diverse prostaglandine, diversi trombossani e diversi leucotrieni che portano specifici messaggi. In molti casi questi funzionano da mediatori del processo infiammatorio, quindi innescano tutti gli eventi che sono coinvolti nell’infiammazione:

  • vasodilatazione con conseguenza afflusso di sangue (rossore),
  • aumento della permeabilità capillare con conseguente essudazione di liquidi (gonfiore o edema)
  • stimolazione di segnali nervosi nocicettivi (dolore)
  • richiamo in loco di cellule del sistema immunitario che attacchino un eventuale invasore (azione chemiotattica)
  • attivazione della biosintesi di tessuto cicatriziale per rinforzare o riparare la parte colpita (anche se non ce n’è bisogno)
  • generazioni di radicali liberi che possono distruggere chimicamente un invasore (ma danneggiano anche i nostri tessuti, cioè “sparano nel mucchio”).

Le prostaglandine e i trombossani però svolgo anche ruoli fisiologici importanti in condizioni di normalità, cioè in assenza di infiammazione. Ad esempio, regolano la secrezione di muco che protegge le pareti dello stomaco, regolano la biosintesi delle cartilagini e del liquido sinoviale nelle articolazioni, regolano la vasodilatazione, quindi il corretto afflusso di sangue nei vari distretti locali ed altre.

Ciclossigenasi e Lipoossigenasi e il processo infiammatorio

La ciclossigenasi e la lipoossigenasi sono le due famiglie di enzimi che vengono comunemente coinvolte nel processo infiammatorio, attraverso un complesso di reazioni che viene chiamato cascata dell’acido arachidonico. Tale complesso di reazioni si sviluppa così: un primo enzima, una fosfolipasi scinde i fosfolipidi delle membrane biologiche liberando l’acido arachidonico, un acido grasso poli-insaturo con 20 atomi di carbonio (acido eicosa-5Z,8Z,11Z,14Z-tetraenoico; C20:4; -6). L’acido arachidonico viene poi trasformato da due vie enzimatiche parallele, cioè da due famiglie di enzimi: la cicloossigenasi che lo straforma in prostaglandine e in trombossanie e la lipoossigenasi che lo trasforma in idroperossidi che a loro volta si trasformano in leucotrieni.
Esistono due isoforme della ciclossigenasi indicate con tipo 1 e tipo 2, brevemente COX-1 e COX-2. La COX-1 è l’enzima presente nella maggior parte delle cellule (tranne i globuli rossi), ed è costitutivo, cioè è presente sempre. La COX-2 è una isoforma inducibile di cicloossigenasi: è presente in modo costitutivo in alcuni organi come cervello, fegato, rene, stomaco, cuore e sistema vascolare, mentre può essere indotto (cioè sviluppato all’occorrenza) in seguito a stimoli infiammatori sulla pelle, i globuli bianchi e i muscoli.
Esistono vari tipi di lipoossigenasi che portano a prodotti diversi, la più importante nel processo infiammatorio è la 5-lipoossigenasi, 5-LOX.

Trigliceridi

I trigliceridi sono i principali componenti della maggior parte degli oli e grassi. Si tratta di molecole pesanti, non volatili e poco polari, insolubili in acqua, composte dal glicerolo (o glicerina) esterificato con tre molecole di acidi grassi: quindi è un tri-estere della glicerina, da cui deriva il nome. Ciascun acido grasso contiene da 8 a 22 atomi di carbonio (comunemente da 16 a 18) e può essere saturo, mono-insaturo o poli-insaturo. La dimensione degli acidi grassi e la loro saturazione determina le proprietà fisiche e sensoriali dei trigliceridi, che possono apparire come oli (liquidi a temperatura ambiente) o grassi (solidi o semisolidi) e possono avere maggiore o minore untuosità e scorrevolezza sulla pelle. I trigliceridi insaturi o con acidi grassi più corti sono più fluidi ed hanno maggiore scorrevolezza.

Terpeni e terpenoidi

I terpeni o terpenoidi sono una grande famiglia molecole naturali, tipicamente contenenti da 10 a 30 atomi di carbonio, che vengono biosintetizzate a partire da un “mattone” comune, l’isopentenil pirofosfato (IPP), contente 5 atomi di carbonio (vedi figura). La scoperta che il mattone ripetitivo consta di 5 atomi di carbonio è relativamente recente, mentre un tempo si era ipotizzato l’intera famiglia fosse creata con la ripetizione di un mattone di 10 atomi di carbonio, che fu chiamato “terpene”. Pertanto vennero chiamati mono-terpeni le molecole di 10 atomi di carbonio (come il limonene, vedi figura) cioè composte da un solo mattone, diterpeni quelle con 20 atomi di carbonio (es. il cafestolo che da’ l’aroma al caffè), triterpeni quelle con 30 atomi di carbonio (es. il beta-carotene). Poiché si trovarono anche molecole fatte da 15 atomi di carbonio (come il bisabololo) si pensò che contenessero un terpene e mezzo e vennero chiamate sesquiterpeni (dal latino semis = mezzo + atque = e). Oggi si sa che l’unità ripetitiva è composta da 5 atomi di carbonio, pertanto è facile capire come i mono-terpeni ne contengano due (vedi figura), i sesquiterpeni tre, i diterpeni quattro, i triterpeni sei.