bec-natura-endometriosi-e-approccio-olistico

19.01.2022

-

Endometriosi e approccio olistico integrato

Linda Togni, Naturopata


L’endometriosi è una patologia reale. Si tratta di una condizione cronica e poco conosciuta che causa reali problematiche di salute a milione di donne. L’approccio olistico integrato può portare a benefici a livello fisico-emozionale.

Dal punto di vista epidemiologico, in Italia sono affette da endometriosi il 10-15% delle donne in età riproduttiva. La patologia interessa circa il 30-50% delle donne infertili o che hanno difficoltà a concepire. Si stima che 3 milioni di donne in Italia e più di 150 milioni nel mondo soffrono di endometriosi. Le donne con diagnosi conclamata sono almeno 3 milioni.  Il picco si verifica tra i 25 e i 35 anni, ma la patologia può comparire anche in età adolescenziale. Tuttavia, La diagnosi arriva spesso dopo un percorso lungo e dispendioso, il più delle volte vissuto con gravi ripercussioni psicologiche ed emotive per la donna.


Che cos’è l’endometriosi?


L’endometriosi si definisce come una patologia:

  • Benigna
  • Infiammatoria cronica
  • Recidivante
  • Invasiva e progressiva
  • Invalidante per la qualità della vita per la presenza di dolori di varia natura, riduzione della capacità riproduttiva e complicazioni pelviche

Come si manifesta l’endometriosi?


L’endometriosi è una malattia ginecologica che consiste nella presenza anomala di endometrio che è la mucosa che riveste l’interno della cavità uterina e viene a trovarsi al di fuori di essa, ovvero, è presente in altre sedi dove non dovrebbe esserci. Questa anomalia determina nel corpo infiammazione cronica dannosa per l’apparato femminile, che si manifesta tramite forti dolori e sofferenze intestinali.


I principali organi colpiti sono: utero, ovaie, tube, retto, vescica, peritoneo, setto retto-vaginale e legamenti utero-sacrali. Ma possono trovarsi anche in zone extra pelviche, come nel polmone, ombelico, vulva, canale inguinale, cicatrici chirurgiche mucose nasali e nervi.

L’endometriosi è una malattia che invalida tantissimi aspetti della vita di una donna sia a livello fisico che psicologico-emotivo, economico, sociale e lavorativa.


Oltre che il dolore nella maggioranza dei casi si faranno tantissime assenze sia sul lavoro che a scuola per il dolore mestruale, si avrà difficoltà nel concentrarsi e ci si sentirà non comprese dagli altri (compagni, colleghi, genitori) o non credute dagli stessi medici.

Molto spesso i rapporti sessuali saranno dolorosi, con la paura di non essere abbastanza attraenti, ci si sentirà in colpa non accettando il corpo che per loro le ha tradite.

Si avrà sfiducia, perdita di autostima, perdita di femminilità e molta rabbia verso sè stessi, medici, amici e per le risposte che non si riescono a trovare dentro e fuori di sé, ci si tenderà a chiudersi a riccio reprimendo la propria femminilità e la vita sociale.


L’endometriosi, inoltre, è anche una malattia di coppia in quanto andrà ad incidere nel rapporto con il proprio partner. Spesso si tenderà a vivere la sessualità in modo pauroso o finalizzato alla sola gravidanza, proprio per questo il partner deve essere un grandissimo alleato per la donna e partecipare insieme a lei alla gestione della malattia (un aiuto potrebbe consistere nella psicoterapia di coppia).


La ricerca della gravidanza, inoltre, molto spesso si vive come un momento di grande frustrazione, ansia per le attese o invidia per altre mamme e tutta questa condizione psicologica non aiuta a livello organico per il concepimento.

Per questo motivo per una donna affetta da Endometriosi è fondamentale che chieda aiuto e sostegno a diversi professionisti di fiducia come lo psicoterapeuta, il ginecologo, il naturopata o il fisioterapista per ottenere così supporto a 360 gradi psico-fisico, emotivo ed energetico nella gestione del dolore e dell’accettazione della malattia in armonia e benessere con sé stessa e gli altri.


In che maniera l’approccio olistico può sostenere chi soffre di endometriosi?


Il mondo olistico prende in considerazione il benessere della persona nelle sue molteplici “sfumature”: a livello psico-fisico, emotivo, energetico, costituzionale, promuovendo la prevenzione e la capacità innata del corpo di riportarsi in omeostasi ovvero in equilibrio, rispettando ogni singola persona.


L’obiettivo è quello della gestione del dolore, per donare sollievo, maggior equilibrio e migliorare la qualità della vita, offrendo una visione globale della persona, attraverso il sostegno multidisciplinare, per donare una consapevolezza da un punto di vista complementare alla medicina convenzionale che tratta prettamente la sintomatologia.


L’approccio olistico e naturopatico integra alcuni consigli nello stile di vita per migliorare:

  • Gestione del dolore
  • Digestione
  • Energia vitale
  • Qualità del sonno
  • Gestire gli sbalzi d’umore e promuovere il pensiero positivo
  • Diminuire le varie infiammazioni
  • Innalzare il sistema immunitario in modo naturale
  • Aver maggior centratura ed equilibrio personale
  • Saper nutrirsi in modo più consapevole
  • Gestione dello stress
  • Promuovere la detossificazione del corpo e della mente in modo naturale

La letteratura ci insegna che l’80% delle donne affette da endometriosi presenta sintomatologie di ansia e depressione (Sepulcri et al. 2009) perciò è importante porre l’attenzione non solo sul piano fisico ma anche emotivo, spirituale e mentale.

Nel nostro corpo è sedimentata la nostra identità più profonda, il nostro inconscio, le nostre emozioni inespresse e i nostri bisogni inascoltati e questo non dobbiamo dimenticarlo se vogliamo vivere una vita più consapevole e felice.

Lavorando in sinergia, oltre che i trattamenti riflessologici ed energetici femminili si possono integrare anche piante officinali o integratori, efficaci per migliorare certe situazioni corporee e emozionali di donne aventi endometriosi. Il tutto nel rispetto sempre di eventuali terapie farmacologiche prescritte dal Medico o Ginecologo ai quali è necessario confrontarsi sempre.


Quali prodotti BeC natura possono aiutare in caso di endometriosi?


Gli integratori BeC Natura aiutano ad alleviare il dolore, aiutano il corpo a detossificare ed espellere meglio le tossine, altre piante invece, riducono e aiutano a gestire meglio lo stress psico-fisico e le infiammazioni.

Leni Mal è un integratore ricco di Vitamine e Sali Minerali con estratti Vegetali per alleviare i dolori articolari, associati a stati infiammatori, tensioni localizzate e al ciclo mestruale.

Può essere integrato quotidianamente insieme e uno stile alimentare consapevole e tecniche corporee, per avere un benessere più completo.

Agisce nei confronti dei radicali liberi alla base degli stati infiammatori, grazie alla sapiente combinazione di estratti vegetali selezionati per i loro principi attivi antiossidanti, come il tè verde ed il Carciofo. L’azione di questi principi attivi si unisce alle proprietà più specifiche degli estratti di Curcuma longa e di Boswellia serrata, ottimi anti-infiammatori.

A questi estratti si aggiunge l’azione del Tancetum parthenium, pianta simile alla Camomilla, conosciuta oltre che per le proprietà antiossidanti anche per l’azione preventiva nei confronti dell’emicrania.

Numerosi altri componenti si potenziano a vicenda (Cranberry e vitamina C, manganese e vitamina E, Coenzima Q10 e vitamina B2) e contribuiscono all’attività antinfiammatoria e all’efficacia nel controllare gli stati dolorosi. A questi si aggiungono gli oli essenziali di Rosmarino, Santoreggia e Ginepro.

Ma non è finita qui! Troviamo il potere adattogeno dell’estratto di Griffonia (ricca di Triptofano, precursore della serotonina) e della Melissa con proprietà calmanti e inibitorie del cortisolo.



L’integratore Tranquilla Mente è un ottimo miorilassante, dal potere ansiolitico e calmante. Non contiene caffeina,  grazie alla presenza dell’estratto di Valeriana, Biancospino, Passiflora e Tiglio (stimolano il GABA sinergico ormone della calma e sedativo naturale). Si tratta di un ottimo tonico adattogeno dell’umore , grazie alla presenza della Griffonia (eleva i livelli di Serotonina ormone della felicità).

Svolge un’azione miorilassante e antispastica, grazie alla presenza di Melissa che ha azione sedativa e rilassante sulla mucosa gastro-intestinale, alleviando disturbi somatici dello stress. Inoltre ha azione antiossidante e neuroprotettiva, contenendo Ginkgo biloba associato a Vitamina C, E, A ed B e agli oligoelementi Rame, Zinco e Selenio che proteggono dallo stress ossidativo.



Soave Mente è un ottimo prodotto nato per proteggere l’attività del sistema nervoso, ideale come rimedio da integrare nella nostra quotidianità per riequilibrare il nostro umore e benessere mentale. Ottimo nei cambi di stagione, in caso di stress e mancanza di gioia di vivere, ottimo da utilizzare anche in caso se si soffre di sindrome premestruale.

Al suo interno troviamo la Griffonia simplicifolia, pianta ricca del precursore della serotonina, neurotrasmettitore coinvolto nel sonno e nei meccanismi della fame e del buon umore. In sinergia combinata troviamo la Passiflora, calmante, antispasmodico, adatta per chi ha molta ansia è per chi ha pensieri fissi.

Il tutto completato dall’azione l’Olio essenziale di Lavanda, la Melissa e l’Iperico, che rilassano in caso di stress e mantengono il benessere mentale. Le vitamine B1, B6, B5, B12, insieme al Magnesio e Ginkgo biloba, supporta le attività cognitive e il sistema nervoso centrale.



Tuttavia, oltre agli integratori, è possibile applicare su gambe e pancia Sinergia S.U. una miscela bilanciata di 20 oli essenziali selezionati per svolgere un’azione sinergica.

Aiuta a calmare dolore addominale e a migliorare la circolazione e la pesantezza delle gambe.

All’interno troviamo oli essenziali purissimi come: Lavanda Angustifolia, Cipresso, Geranio, Artemisia, Salvia Officinale, Camomilla. Si tratta di oli essenziali che aiutano in caso di dolore, dall’azione anti-infiammatoria, rilassante, migliorano la circolazione e riequilibrio ormonale femminile.

Acidi grassi (saturi, mono-insaturi e poli-insaturi)

Vengono comunemente chiamati acidi grassi gli acidi organici che si riscontrano nella composizione dei lipidi cioè negli oli e grassi animali e vegetali, sia in forma libera, che in forma di esteri con il glicerolo (es. nei trigliceridi) o con alcoli “grassi”, cioè alcoli a lunga catena, per formare le cere. Gli acidi grassi sono acidi carbossilici (formula R-COOH) che hanno una lunga catena carboniosa (R), a differenza dei comuni acidi organici come l’acido acetico e l’acido propionico che hanno in tutto 2 o 3 atomi di carbonio, rispettivamente. Gli acidi grassi si definiscono saturi se non hanno doppi legami carbonio-carbonio, (chiamati “insaturazioni”), si definiscono mono-insaturi se ne hanno solo uno, si definiscono poli-insaturi se hanno due o più doppi legami (vedi figura). La dicitura omega-3 (ω-3) o omega-6 (ω-3), si riferisce alla posizione del primo doppio legame a partire dal fondo della catena di atomi di carbonio: se il primo doppio legame si incontra dopo 3 atomi di carbonio l’acido grasso è classificato come, omega-3, se dopo sei atomi di carbonio omega-6, come mostrato nella figura. I più comuni acidi grassi saturi sono l’acido palmitico (16 atomi di carbonio e nessun doppio legame, C16:0) e l’acido stearico (18 atomi di carbonio, 18:0), il più comune mono-insaturo è l’acido oleico, tipico dell’olio di oliva (18 atomi di carbonio ed 1 doppio legame in posizione 9, C18:1; ω-9), mentre i più comuni poli-insaturi sono l’acido linoleico e l’acido linolenico, capostipiti rispettivamente degli omega-6 e omega-3 (si veda la figura.

Prostaglandine, Trombossani, e Leucotrieni

Prostaglandine, Trombossani, e Leucotrieni sono messaggeri chimici o mediatori, cioè molecole che portano a specifiche cellule un messaggio e attivano o disattivano delle risposte metaboliche in tali cellule. Hanno quindi una funzione simile agli ormoni, solo che, a differenza di quanto fanno gli ormoni, il messaggio chimico viene portato solo a breve distanza cioè solo alle cellule che si trovano nelle vicinanze del luogo dove i mediatori sono stati prodotti. Esistono diverse prostaglandine, diversi trombossani e diversi leucotrieni che portano specifici messaggi. In molti casi questi funzionano da mediatori del processo infiammatorio, quindi innescano tutti gli eventi che sono coinvolti nell’infiammazione:

  • vasodilatazione con conseguenza afflusso di sangue (rossore),
  • aumento della permeabilità capillare con conseguente essudazione di liquidi (gonfiore o edema)
  • stimolazione di segnali nervosi nocicettivi (dolore)
  • richiamo in loco di cellule del sistema immunitario che attacchino un eventuale invasore (azione chemiotattica)
  • attivazione della biosintesi di tessuto cicatriziale per rinforzare o riparare la parte colpita (anche se non ce n’è bisogno)
  • generazioni di radicali liberi che possono distruggere chimicamente un invasore (ma danneggiano anche i nostri tessuti, cioè “sparano nel mucchio”).

Le prostaglandine e i trombossani però svolgo anche ruoli fisiologici importanti in condizioni di normalità, cioè in assenza di infiammazione. Ad esempio, regolano la secrezione di muco che protegge le pareti dello stomaco, regolano la biosintesi delle cartilagini e del liquido sinoviale nelle articolazioni, regolano la vasodilatazione, quindi il corretto afflusso di sangue nei vari distretti locali ed altre.

Ciclossigenasi e Lipoossigenasi e il processo infiammatorio

La ciclossigenasi e la lipoossigenasi sono le due famiglie di enzimi che vengono comunemente coinvolte nel processo infiammatorio, attraverso un complesso di reazioni che viene chiamato cascata dell’acido arachidonico. Tale complesso di reazioni si sviluppa così: un primo enzima, una fosfolipasi scinde i fosfolipidi delle membrane biologiche liberando l’acido arachidonico, un acido grasso poli-insaturo con 20 atomi di carbonio (acido eicosa-5Z,8Z,11Z,14Z-tetraenoico; C20:4; -6). L’acido arachidonico viene poi trasformato da due vie enzimatiche parallele, cioè da due famiglie di enzimi: la cicloossigenasi che lo straforma in prostaglandine e in trombossanie e la lipoossigenasi che lo trasforma in idroperossidi che a loro volta si trasformano in leucotrieni.
Esistono due isoforme della ciclossigenasi indicate con tipo 1 e tipo 2, brevemente COX-1 e COX-2. La COX-1 è l’enzima presente nella maggior parte delle cellule (tranne i globuli rossi), ed è costitutivo, cioè è presente sempre. La COX-2 è una isoforma inducibile di cicloossigenasi: è presente in modo costitutivo in alcuni organi come cervello, fegato, rene, stomaco, cuore e sistema vascolare, mentre può essere indotto (cioè sviluppato all’occorrenza) in seguito a stimoli infiammatori sulla pelle, i globuli bianchi e i muscoli.
Esistono vari tipi di lipoossigenasi che portano a prodotti diversi, la più importante nel processo infiammatorio è la 5-lipoossigenasi, 5-LOX.

Trigliceridi

I trigliceridi sono i principali componenti della maggior parte degli oli e grassi. Si tratta di molecole pesanti, non volatili e poco polari, insolubili in acqua, composte dal glicerolo (o glicerina) esterificato con tre molecole di acidi grassi: quindi è un tri-estere della glicerina, da cui deriva il nome. Ciascun acido grasso contiene da 8 a 22 atomi di carbonio (comunemente da 16 a 18) e può essere saturo, mono-insaturo o poli-insaturo. La dimensione degli acidi grassi e la loro saturazione determina le proprietà fisiche e sensoriali dei trigliceridi, che possono apparire come oli (liquidi a temperatura ambiente) o grassi (solidi o semisolidi) e possono avere maggiore o minore untuosità e scorrevolezza sulla pelle. I trigliceridi insaturi o con acidi grassi più corti sono più fluidi ed hanno maggiore scorrevolezza.

Terpeni e terpenoidi

I terpeni o terpenoidi sono una grande famiglia molecole naturali, tipicamente contenenti da 10 a 30 atomi di carbonio, che vengono biosintetizzate a partire da un “mattone” comune, l’isopentenil pirofosfato (IPP), contente 5 atomi di carbonio (vedi figura). La scoperta che il mattone ripetitivo consta di 5 atomi di carbonio è relativamente recente, mentre un tempo si era ipotizzato l’intera famiglia fosse creata con la ripetizione di un mattone di 10 atomi di carbonio, che fu chiamato “terpene”. Pertanto vennero chiamati mono-terpeni le molecole di 10 atomi di carbonio (come il limonene, vedi figura) cioè composte da un solo mattone, diterpeni quelle con 20 atomi di carbonio (es. il cafestolo che da’ l’aroma al caffè), triterpeni quelle con 30 atomi di carbonio (es. il beta-carotene). Poiché si trovarono anche molecole fatte da 15 atomi di carbonio (come il bisabololo) si pensò che contenessero un terpene e mezzo e vennero chiamate sesquiterpeni (dal latino semis = mezzo + atque = e). Oggi si sa che l’unità ripetitiva è composta da 5 atomi di carbonio, pertanto è facile capire come i mono-terpeni ne contengano due (vedi figura), i sesquiterpeni tre, i diterpeni quattro, i triterpeni sei.